venerdì 22 novembre 2013

«Il Malignani non parli della pista»

Messaggero Veneto 06-11-13, p. 29 Nazionale



CAMPOFORMIDO Sulla raccolta di firme da parte del Malignani a proposito dell’aeroporto di Campoformido interviene il Comitato per la tutela di Villa Primavera, presieduto da Massimo Mellone, per ribadire che «il recupero, lo sviluppo scolastico espositivo e museale per la cultura e la storia dell’aeronautica li auspichiamo. Ciò che i cittadini non vogliono è che il territorio venga stravolto, modificando i vincoli territoriali, svalorizzando le case. Pertanto continuiamo a opporci all’asfaltatura della pista di 1.100 metri, che cambierebbe la vita degli abitanti di Villa Primavera, Santa Caterina e Campoformido, portando qui aerei di apertura alare fino a 24 metri. Se al Malignani interessa la formazione, la pretenda senza porre condizioni sulla lunghezza della pista». Il comitato ribadisce l’invito a «spiegare in un dibattito pubblico in Comune il progetto che il Malignani vuole che sia realizzato. Alla radio il dirigente scolastico ha affermato – con quale competenza? – che la pista da 1.100 metri è necessaria per la sicurezza. Dunque, gli aerei che volano sulle nostre case non sono sicuri? I dirigenti scolastici si occupino della sicurezza delle scuole, lasciando quella del territorio ai sindaci». Quanto alla formazione dei manutentori: «Se il Malignani pretende per i suoi corsi formativi piste più lunghe – prosegue il comitato –, perché non si sposta a Ronchi dei Legionari?». Inoltre: «Secondo l’indagine “Diplomati e lavoro del sistema informativo Excelsior, gli sbocchi professionali dei diplomati nelle imprese italiane per il 2012” di Unioncamere e Ministero del lavoro, il fabbisogno in Fvg di diplomati a indirizzo aeronautico è zero. Non siamo contrari alla formazione degli studenti, ma come cittadini ci chiediamo se sia giustificato spendere 3 milioni di euro e a chi andranno questi soldi che provengono dalle nostre tasse».

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