C’è una barzelletta
che circola in questi giorni a Udine: “per permettere a venti studenti di fare
lo stage e spiccare il volo verso il mondo del lavoro bisogna costruire una
nuova pista di decollo a Campoformido, spendendo 2 milioni e mezzo di euro”.
Chi la racconta?
L’ENAC “ (ente nazionale per l’aviazione civile), l’Aeroclub Far East e anche
il glorioso istituto Malignani. E non è la prima volta perché un paio di anni
fa circolava la barzelletta dell’aeroporto per VIP.
Fa ridere? No. Non
fa ridere chi, dopo aver visto la chiusura dei piccoli ospedali, dei piccoli
tribunali e forse delle piccole province, vede spendere alcuni milioni di euro
(perché ne serviranno più dei 2,5 messi sul piatto dall’Enac) per implementare
un piccolo aeroporto. Chissà cosa ne pensa il premier Mario Monti impegnato
nella spending review? Non fa ridere le migliaia di persone che hanno perso il
lavoro e le centinaia di imprenditori che hanno chiuso i battenti, che vedono
sperperare denaro pubblico impiegabile in modo migliore. (un esempio tra i
tanti: utilizzare i fondi per dare la possibilità agli studenti del Malignani
di iniziare il percorso imprenditoriale con delle start up innovative, che
creano lavoro e ricchezza sul territorio regionale).
Non fa ridere i
1.300 residenti di Villa Primavera, che abitano a poche decine di metri
dall’aeroporto, fortemente preoccupati per i possibili rischi ambientali e per
la propria salute. E non farà ridere neppure gli studenti del Malignani usati
come pretesto per realizzare una struttura che risponde a ben altri interessi.
Per i loro utili stage a 10 minuti da Campoformido c’è l’aeroporto di Rivolto e
a 25 minuti quello di Ronchi dei Legionari.
Il Comitato per la tutela di Villa Primavera ribadisce la
ferma opposizione a qualsiasi ipotesi di allungamento della pista
dell’aeroporto e torna a chiedere che i soggetti interessati – oltre ai
citati anche Regione, Provincia, Amministrazioni comunali interessate, Aero
Club friulano, forze politiche e associazioni ambientaliste - chiariscano
all’opinione pubblica la loro posizione sul progetto.
Necessario anche un
incontro con gli abitanti dei comuni di Campoformido e Pasian di Prato per
illustrare se l’impatto del progetto è compatibile con le norme e gli standard
attuali, se è sostenibile dal punto di vista ambientale, territoriale, sociale,
oltre che economico per la Regione che dovrà cofinanziare il progetto.
25/07/2012. Comunicato stampa del Comitato per la tutela
di Villa Primavera