mercoledì 25 luglio 2012

La barzelletta dell’aeroporto di Campoformido


C’è una barzelletta che circola in questi giorni a Udine: “per permettere a venti studenti di fare lo stage e spiccare il volo verso il mondo del lavoro bisogna costruire una nuova pista di decollo a Campoformido, spendendo 2 milioni e mezzo di euro”.
Chi la racconta? L’ENAC “ (ente nazionale per l’aviazione civile), l’Aeroclub Far East e anche il glorioso istituto Malignani. E non è la prima volta perché un paio di anni fa circolava la barzelletta dell’aeroporto per VIP.
Fa ridere? No. Non fa ridere chi, dopo aver visto la chiusura dei piccoli ospedali, dei piccoli tribunali e forse delle piccole province, vede spendere alcuni milioni di euro (perché ne serviranno più dei 2,5 messi sul piatto dall’Enac) per implementare un piccolo aeroporto. Chissà cosa ne pensa il premier Mario Monti impegnato nella spending review? Non fa ridere le migliaia di persone che hanno perso il lavoro e le centinaia di imprenditori che hanno chiuso i battenti, che vedono sperperare denaro pubblico impiegabile in modo migliore. (un esempio tra i tanti: utilizzare i fondi per dare la possibilità agli studenti del Malignani di iniziare il percorso imprenditoriale con delle start up innovative, che creano lavoro e ricchezza sul territorio regionale).
Non fa ridere i 1.300 residenti di Villa Primavera, che abitano a poche decine di metri dall’aeroporto, fortemente preoccupati per i possibili rischi ambientali e per la propria salute. E non farà ridere neppure gli studenti del Malignani usati come pretesto per realizzare una struttura che risponde a ben altri interessi. Per i loro utili stage a 10 minuti da Campoformido c’è l’aeroporto di Rivolto e a 25 minuti quello di Ronchi dei Legionari.
Il Comitato per la tutela di Villa Primavera ribadisce la ferma opposizione a qualsiasi ipotesi di allungamento della pista dell’aeroporto e torna a chiedere che i soggetti interessati – oltre ai citati anche Regione, Provincia, Amministrazioni comunali interessate, Aero Club friulano, forze politiche e associazioni ambientaliste - chiariscano all’opinione pubblica la loro posizione sul progetto.
Necessario anche un incontro con gli abitanti dei comuni di Campoformido e Pasian di Prato per illustrare se l’impatto del progetto è compatibile con le norme e gli standard attuali, se è sostenibile dal punto di vista ambientale, territoriale, sociale, oltre che economico per la Regione che dovrà cofinanziare il progetto.

25/07/2012. Comunicato stampa del Comitato per la tutela di Villa Primavera