venerdì 22 novembre 2013

Aeroporto, dal Malignani sì alla pista L’appello dell’istituto: a Campoformido per la formazione di manutentosi serve una struttura adeguata con 1.100 metri

CAMPOFORMIDO Agli studenti in aeronautica del Malignani, accanto alle attività culturali museali e di ricerca, serve trovarsi a contatto con velivoli di ultima generazione. Quindi, allo scalo di Campoformido dalla pista da 1.100 metri non si può prescindere: da qui parte il futuro per la formazione dei manutentori. Il progetto, che comprende sinergie con il mondo dell’innnovazione in industria ma non solo, è stato presentato all’Isis dal dirigente scolastico Ester Iannis. Che ha annunciato che l’appello perché il piano si realizzi è stato sottoscritto da oltre 1200 persone (tra l’altro, 185 firme di professionisti e imprenditori, 102 dal mondo universitario, 63 piloti, 71 artigiani, 85 pensionati, 55 studenti). Ma bisogna fare presto: termine il 10 dicembre, si saprà se i 2 milioni di euro stanziati da Enac per la riqualificazione dell’aeroporto con l’asfaltatura della pista da 1.100 metri saranno utilizzati in loco o dirottati altrove; stessa fine per il milione di euro promesso dalla Fondazione Lualdi, assegnataria della porzione regionale del sedime, che condizionerebbe l’accettazione all’asfaltatura della stessa pista. Ma come superare la contrarietà del Comune di Campoformido? Una conferenza dei servizi, o un accordo di programma potrebbero ristabilire quello che è stato definito «un interesse generale per non vedere morire il glorioso aeroporto fra hangar arrugginiti e rovi». Ma Enac, come ha spiegato il generale Enrico Camerotto, che ha affiancato la dirigente con dettagli tecnici e normativi, potrebbe anche agire d’imperio. Presenti diversi consiglieri di minoranza di Pasian di Prato, Comune invece favorevole al progetto Enac. Iannis ha precisato che «il progetto di interesse nazionale Enac “incontra” il nostro progetto: non ci sono progetti del Malignani che determinano i progetti Enac». La dirigente, rispondendo a rilievi emersi recentemente, ha sottolineato che «il Malignani fa il suo lavoro di scuola e formazione: se tratta di lunghezza della pista è perché è stato richiesto espressamente da Enac di esprimersi sulla necessità e vantaggi della pista da 1.100 metri in relazione alle esigenze del progetto formativo». Caratteristiche che già l’ente di Stato, autorità in materia, ha definito: «l’asfaltatura aggiornata consente di migliorare direzione, decollo, standard di sicurezza in caso di avaria. Sempre di aviazione generale si tratterà, nessun nuovo vincolo urbanistico, incremento di voli contenuto». Paola Beltrame

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