venerdì 22 novembre 2013

Futuro aeroporto, allarme a Villa Primavera Perplessità sul piano Malignani: perchè per fare formazione c’è bisogno di una nuova pista?

CAMPOFORMIDO «Non più sorvoli, ma sorvoli più sicuri» è stato detto all’incontro organizzato dal Malignani l’altra sera sugli effetti della pista da 1.100 metri che Enac pensa di asfaltare all’aeroporto di Campoformido. Parole che non hanno convinto villa Primavera: si teme l’impatto di velivoli con apertura alare superiore. «Nessuno è contro la formazione dei giovani – si dice nel quartiere –, però l’attività dell’aeroporto deve restare entro i limiti attuali. Non riusciamo a capire perché il Malignani per fare formazione abbia bisogno di una nuova pista, non capiamo perché la Fondazione Lualdi dopo aver vinto il bando che non la prevedeva ora ponga l’aut-aut sull’asfaltatura della stessa». Tante le domande: «Su quali realizzazioni sono stati spesi i contributi assegnati in questi ultimi anni per il Parco del volo; quanto costerà alla Regione la gestione dell’aeroporto, quand’anche Enac glielo regali recintato e con pista asfaltata?». E ancora: «Come cambieranno i vincoli e perché all’incontro del Malignani non sono stati fatti vedere i piani di rischio?». Ma soprattutto preoccupano «gli step successivi», gli sviluppi futuri. «Siamo inferociti – esclama Giulietta Grimaldi, un’insegnante del luogo –, è chiaro che qui diventerebbe pericoloso vivere. Già ora con le acrobazie pare d’essere in guerra. La Regione non ha risorse per sostenere posti di lavoro e ospedali. Sarebbe meno costoso far andare gli studenti in pullman a Ronchi». «Discutibile la raccolta di firme promossa da una scuola per un’opera aeroportuale», dice Domenico Montanaro, primario di nefrologia e presidente Ado locale, che aggiunge: «Nell’era dei programmi al computer c’è bisogno di una pista per formare i manutentori?». E ribadisce la preoccupazione per l’incremento del rischio sull’abitato del Villaggio. Paola Beltrame

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