domenica 3 marzo 2013

Riccardi: l’aeroporto non aprirà al traffico commerciale - articolo di Paola Beltrame.

CAMPOFORMIDO «La Regione rispetta le autonomie locali»: così ha esordito l’assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, accompagnando l’intervento di mediazione fra Comuni e Enac circa lo sviluppo dell’aeroporto di Campoformido. Non si amplierà l’attuale traffico: tale l’esito dell’incontro di ieri a Ronchi dei Legionari, presenti oltre all’assessore della giunta Tondo anche Costantino Pandolfi, Massimo Cattani e Domenico Rana di Enac, il sindaco di Campoformido, Andrea Zuliani, e il vice di Pasian di Prato, Andrea Pozzo. Riccardi si è detto favorevole a «un piano di rischio condiviso, che possa contemperare le esigenze urbanistiche con la presenza delle piste, mantenendo le attuali tipologie di traffico da scalo non commerciale». Lo storico impianto, culla dell’acrobazia collettiva e della Pan, adesso scalo minore gestito dall’Aeroclub Friulano, è compresa tra quelle che Enac intende trasferire agli enti locali. Per Riccardi rappresenta «un patrimonio che la Regione è pronta ad acquisire nelle forme che stabilirà un apposito tavolo tecnico». Delle tre piste, quella da 730 metri con fondo erboso è operativa, di un’altra, 1100 metri, viene impiegato un tratto per l’atterraggio degli alianti. Sulle quali c’è ancora disaccordo: secondo Enac «vanno fatti piani di rischio rapportati alla presenza delle due piste certificate e commisurati all’attuale operatività dello scalo», ma per Zuliani solo quella da 730 metri è documentata e su quella va fatto il piano. Riccardi tenta la mediazione: «La stesura, da parte dei Comuni, d’intesa con Enac, dei piani di rischio non vada a determinare ulteriori vincoli». Zuliani si è detto preoccupato per le conseguenze sulla prevista riapertura delle tre piscine dello Sporting Primavera. Una preoccupazione che l’Enac pare fugare, parlando di «coerenza tra previsioni urbanistiche e vincoli». (p.b.)

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