martedì 15 ottobre 2013

DOMENICA, 13 OTTOBRE 2013

Pagina 51 - Provincia

La Regione: nuova vita all’aeroporto

Campoformido, gli assessori Santoro e Peroni: lavori di riqualificazione e manutenzione, compresa l’asfaltatura della pista




di Michele Fontana wCAMPOFORMIDO

 La giunta Serracchiani si muove perché sia data nuova vita all’aeroporto di Campoformido. Non solo sul fronte delle attività formative-culturali del Parco del volo, ma anche per il vero e proprio «esercizio del volo, sia pure nel rigoroso rispetto dei limiti stabiliti dalla legge e delle finalità formative della concessione». Dunque, «la Regione auspica che sia realizzato, con il concorso di tutti gli attori istituzionali coinvolti, ogni intervento di riqualificazione e manutenzione della struttura aeroportuale, compresa l’asfaltatura della pista necessaria allo scopo». L’uscita dell’amministrazione regionale avviene per bocca degli assessori Mariagrazia Santoro e Francesco Peroni dopo l’ennesima sollecitazione proveniente dal territorio affinché non vada persa l’opportunità che l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha offerto al Friuli Venezia Giulia – in particolare ai Comuni di Campoformido e di Pasian di Prato – con la già ultimata recinzione dello scalo e la disponibilità a investire 2 milioni di euro per asfaltare la pista. Già, ma quale? Quella di 730 metri su cui punta Campoformido o quella di 1.100, gradita a Pasian di Prato? Una delle soluzioni potrebbe essere data dall’intervento su 730 metri della pista di 1.100, compromesso che salvaguarderebbe gli interessi della comunità di Villa Primavera e di quella di Santa Caterina, assieme a quelli di chi conta sul rilancio dell’aeroporto, per il quale Enac pretende pure che i due enti locali redigano i piani di rischio, distinti sì, ma univoci. Santoro e Peroni riaffermano la volontà di «favorire ogni iniziativa utile al compimento delle attività previste dalle Fondazione Lualdi», aggiudicataria della concessione delle attività di formazione, sviluppo culturale e museale previste nell’area. Secondo i due assessori, «non dobbiamo perdere l’occasione di restituire a nuova vita un sito storicamente così importante e dalle potenzialità straordinarie sotto molteplici punti di vista, soprattutto in presenza di un soggetto disponibile a effettuare investimenti rilevanti sul territorio», come Enac. La Fondazione Lualdi «intende sviluppare progetti di formazione tecnologica in concerto con istituti scolastici di indirizzo aeronautico della regione e un percorso espositivo e museale per recuperare e valorizzare la cultura e la storia aeronautica del territorio. Al concessionario, infine, è attribuita la facoltà di sviluppare attività industriali e commerciali nel settore aeronautico, nella misura necessaria a sviluppare i progetti formativi e museali espositivi, nonché a concorrere alla manutenzione del compendio». La Regione intende così sostenere anche gli obiettivi perseguiti dall’Isis Malignani nell’area per la manutenzione dello scalo, con laboratori e, appunto, attività di esercizio di volo. Proprio la dirigente dell’istituto, Ester Iannis, rileva che «per gli appassionati di volo e tecnologia, l’aeroporto di Campoformido dal 1914 è luogo ricco di memoria. Dopo il passaggio nel 2008 dall’Aeronautica militare al demanio civile, l’area ha perso progressivamente vitalità e importanza. Associazione Aer Malignani e Isis Malignani, scuola istituita a Udine nel 1937 come corso di costruttori aeronautici e oggi in Italia unica istituzione scolastica pubblica riconosciuta da Enac per la certificazione dei crediti della licenza di manutentore aeronautico conseguiti nel corso degli studi, ritengono indifferibile un’azione concreta di recupero e rivitalizzazione dell’area»

Nessun commento: